Azienda Agricola Politano Giovanni Mario
Gianluca ha 32 anni, un diploma di maturità scientifica alle spalle e una vera passione per la campagna. Ha scelto di fare l’imprenditore agricolo, come il padre e prima di lui il nonno. 

È la terza generazione di contadini, custodi della terra. Ma se il nonno ha iniziato nel 1959 a coltivare pomodori per l’industria, in un appezzamento dove c’era anche vigneto e uliveto; il papà Claudio ha impiantato le prime serre nel 1988, che oggi sono ben 7500 metri quadrati in un ettaro e venti di terreno. Nel 2005 è entrato in azienda Gianluca e ha portato innovazione nella produzione e nella distribuzione: ”Sin da piccolo mi sono appassionato a questo mestiere, ho visto dopo la maturità uno sviluppo futuro diverso da quello che si può immaginare. Ho iniziato a scegliere prodotti particolari e ad adottare un altro metodo produttivo rispetto al passato”. Oggi l’Azienda Agricola Politano Giovanni Mario, che si trova sulla Leverano-Porto Cesareo, produce per il 70% pomodori della varietà Datterino, con una percentuale minima di pomodori Mini Plum e Ramato a grappolo in estate. Da 10 anni i “datterini” Politano sono confezionati in vaschetta e predeterminati, mentre quelli siciliani arrivano in cassetta. Per il 15% producono melone retato e peperone giallo e rosso, oltre a quantità inferiori di zucchine classiche e tonda di Nizza, cipollotti e in alcuni anni anche le fragole, ma non nel 2017, perché Gianluca ha un impegno importante ad aprile: il suo matrimonio! È un lavoro di grandi sacrifici: sveglia all'alba in inverno e alle 4 è già in azienda in estate, raccolta a mano nei campi, selezione e confezionamento con bilancine, poi inizia la distribuzione, a Porto Cesareo e Torre Lapillo, nei mercati; nuova raccolta nel pomeriggio e consegna serale nei punti vendita; infine alle 21 la parte amministrativa e l’organizzazione degli ordini per il giorno dopo. L’aspetto negativo è la concorrenza sleale dall’estero, spesso si punta sulla quantità e non sulla qualità; l’aspetto positivo sono “le relazioni che si creano con le persone, riuscire ad andare incontro alle esigenze dei clienti, che ti apprezzano per quello che fai. La soddisfazione maggiore è stata sentire da una mamma incontrata al  fruttivendolo, che i miei pomodori datterino sono così buoni e dolci, che il figlio li mangia a merenda, non può resistere, uno tira l'altro”. E per tutelare il consumatore da un anno Gianluca fa delle analisi approfondite, dalle quali è emerso che i suoi pomodori hanno una quantità di nichel nettamente inferiore alla percentuale ammessa, sono davvero un toccasana.